Recupero del sottotetto:

La nascita di un bambino, un angolo della casa ancora da ristrutturare, un posto dove creare un piccolo studio per sé e per la propria famiglia. Ristrutturare un sottotetto o una vecchia soffitta è un ottimo rimedio per rendere più spaziosa un’abitazione.
Esistono diverse soluzioni economiche per riabilitare metri quadrati in disuso e dimenticati ma è necessario fare delle verifiche prima di iniziare i lavori. Il sottotetto deve possedere per legge dei requisiti specifici. Molto spesso succede infatti di non conoscere quali caratteristiche lo possono rendere abitabile. Prima di progettare un nuovo sottotetto è importante quindi tenere presente le disposizioni locali riguardo:

– le norme igienico sanitarie
– il rapporto aero-illuminante
– altezze minime

Le attuali norme vigenti hanno stabilito che l’altezza minima per rendere abitabile un sottetetto sono:

– 2,70 mt. dal pavimento al soffitto per gli ambienti vivibili;
– 2,40 mt. di altezza per i locali adibiti a bagno e ai locali di servizio
– solo gli arredi e i ripostigli possono essere ribassati sotto i 2,40 mt;
– 2,55 metri di altezza nelle zone in cui è consentita la costruzione di locali con altezze minime inferiori rispetto a quelle indicate sopra.

Sono state inoltre aggiunte delle particolari norme regionali per sapere l’altezza di un sottotetto abitabile: l’altezza media ponderale si calcola dividendo il volume della parte di sottotetto la cui altezza superi quella minima per la superficie relativa.
Anche il riciclo dell’aria e l’illuminazione vengono tutelati da una dal DM 5 luglio 1975 nel quale si legge che “per ciascun locale d’abitazione, l’ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore di luce diurna medio non inferiore al 2% e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento”. I limiti decretati dalla legge sanciscono un limite minimo ma non viene previsto se il locale in questione sia ben illuminato; quest’ultimo valore si attesta infatti a Fmld 4-5% (e non al 2%). La sicurezza di progettare un ambiente vivibile può essere raggiunta grazie all’inserimento di finestre per tetti e con l’aumento dei valori minimi concessi per legge.

La valutazione del locale deve essere seguito da un professionista e, successivamente presentato al Comune di residenza che fisserà le dovute autorizzazioni per consentire tutti i lavori del caso. Con il permesso del Comune, l’immobile che subirà la modifica in questione aumenterà di valore grazie all’aggiunta del nuovo ambiente ristrutturato.

– Altezza minima del sottotetto:

Come abbiamo scritto poco sopra, le regole che tutelano i sottotetti da uso abitativo cambiano in base alla regione in cui si fa richiesta. Bisogna tenere in considerazione i diversi parametri urbanistici:

– altezza minima;
– altezza massima;
– anno di realizzazione;
– eventuali possibili modifiche al tetto;
– rapporto aero-illuminanti.

Se si osservano nello specifico alcuni parametri stabiliti nelle diverse regioni italiani si scopre che in Sicilia i parametri vanno da 1,50 metri per le altezze minime mentre fino a 2,00 metri per i volumi di servizio e per quelli abitabili. Salendo in Centro Italia, in Toscana l’altezza minima rimane a 1,50 metri invece l’altezza media sale a 2,30 metri. Nel Nord, in Piemonte la situazione cambia e si arriva a 1,60 metri per le altezze minime e a 1,40 metri per le medie.

– Mansarda abitabile:

Come abbiamo visto nel precedente paragrafo, per ristrutturare adeguatamente un locale in modo da renderlo una mansarda abitabile, vanno rispettati i parametri abitativi dettati dalla leggi regionali.
Il sottotetto deve avere un’altezza che può variare da un minimo di 50 cm legato alla sottogronda a un massimo fissato a 3,50 metri. Per la parte abitabile invece si calcola in base al punto di mezzeria che corrisponde a 2,70 metri.Per rendere confortevole e sufficientemente illuminato, la mansarda dovrà raggiungere un fattore di luce diurna, fmld, pari al 5%. Anche l’orientamento dovrà tenere conto della luce del sole: sarà preferibile orientare le aperture verso sud così da godere tutto il giorno di una illuminazione naturale. Sono da prediligere anche quelle finestre funzionali “a tetto” in grado di donare luminosità agli ambienti più bui.

L’atmosfera di casa va inoltre coltivata con l’aiuto di un arredamento in grado di dare maggiore respiro ai locali. Ci si riferisce nello specifico a soluzioni abitative sottotetto realizzate con la ristrutturazione di mansarde e la creazione di openspace pratici e ariosi per la famiglia.

La suddivisione degli ambienti può essere ottenuta creando nicchie o aggiungendo complementi d’arredo ad hoc come appendiabiti o zone relax costituite da comode poltrone per passare il tempo libero. L’area living deve essere concepita sfruttando le altezze maggiori mentre la cucina deve poter contenere anche la sala pranzo creando uno spazio a sé unico. I colori da preferire per rendere lo spazio più ampio sono le tonalità chiare del bianco e del beige. I materiali doneranno quel tocco in più che renderà lo spazio abitativo accogliente e caratteristico. Un consiglio? Il vetrocemento dà la possibilità di aggiungere ulteriore luce all’interno del vostro mini-appartamento.