Scegliere la porta blindata giusta

La porta blindata è un particolare tipo di porta pensato per prevenire le effrazione,aumentando quindi il livello di sicurezza della propria abitazione o della propria attività, grazie a delle caratteristiche peculiari che la rendono differente dalle altre porte. Proprio per questo è anche definita porta anti-effrazione e rappresenta un meccanismo di ‘difesa passiva’, in quanto mira ad evitare l’ingresso a chiunque provi ad entrare nella proprietà di appartenenza senza il permesso del proprietario.

Analizziamo di seguito le sue caratteristiche e capiamo come scegliere la porta blindata più adatta in base alle proprie esigenze.

Scegliere il livello di sicurezza della porta blindata

Sono presenti in commercio diverse classi di sicurezza tra le quali è possibile scegliere una porta blindata, ognuna con diverse caratteristiche.
Prima di tutto è importante sapere che la scelta della classe di sicurezza da affidare a ciascuna porta è il risultato di prove cui ciascuna porta è sottoposta.
Queste sono 3 e constano di:

prova di resistenza al carico statico

prova di resistenza al carico dinamico

prova di resistenza all’attacco manuale

Queste permettono di simulare i vari livelli di forza e di meccanismi di effrazione cui la porta può essere sottoposta, partendo da una classe minima di resistenza e quindi di sicurezza, la classe 1, fino ad arrivare alla classe 6, che rappresenta invece la massima classe di sicurezza cui una porta blindata possa essere affidata.

• • CLASSE DI SICUREZZA 1: porta capace di resistere ai soli tentativi fisici di apertura, come spallate e spinte. Non adatta come porta d’ingresso ma preferibile come porta caposcala con rischio normale o messa a protezione di oggetti di scarso valore;

• • CLASSE DI SICUREZZA 2: porta capace di resistere a tentativi precedenti e in aggiunta a dispositivi semplici di effrazione quali cacciaviti e tenaglie. Come porta d’ingresso potrebbe offrire una protezione bassa, è preferibile usarla invece come porta caposcala con rischio considerevole o per uffici ed edifici industriali;

• • CLASSE DI SICUREZZA 3: porta capace di resistere in aggiunta alle precedenti, a tentativi di effrazione con piede di porco. È indicata per la protezione delle abitazioni cui conferisce un ottimo livello di protezione;

• • CLASSE DI SICUREZZA 4: porta capace di resistere a scassinatori più esperti e quindi all’utilizzo di grossi martelli, trapani a batteria, seghe. Perfetta come porta d’ingresso garantendo un livello di sicurezza eccellente ;

• • CLASSE DI SICUREZZA 5: porta in grado di resistere anche all’utilizzo di strumenti elettrici, tra cui trapano elettrico e mole ad angolo. Adatta per banche, gioiellerie, ambienti militari, ambasciate, ospedali

• • CLASSE DI SICUREZZA 6: porta capace di resistere anche ad attrezzatura elettrica ad alta potenza, rappresentando il massimo livello di sicurezza per una porta blindata. Proprio per questo è adatta a banche, gioiellerie, ambienti militari, ambasciate, impianti nucleari.

In generale, se si è interessati all’acquisto di una porta blindata per proteggere la propria abitazione, è consigliabile utilizzare una porta di classe 3 per un appartamento in un condominio, una di classe 4 per villette e abitazioni con oggetti di elevato valore, per le quali si ricerca in genere un livello di protezione maggiore.

LA PORTA BLINDATA PROTEGGE E ISOLA DA RUMORI E FREDDO
È possibile rendere la porta blindata resistente a freddo e rumore provvedendo ad isolamento termico e acustico.
Per quanto riguarda l’isolamento termico è importante:

• che i pannelli esterni ed i materiali interni blindati siano separati dal materiale isolante, così da minimizzare la perdita di calore;
• la presenza di dettagli anti- spifferi per evitare l’ingresso anche delle minime correnti d’aria.

È inoltre fondamentale la perfetta adesione del materiale isolante con la parete di fissaggio e proprio per questo si appone tra le due la schiuma poliuretanica, così da raggiungere l’isolamento termico totale della porta blindata.
Isolamento acustico è invece possibile tramite utilizzo di materiali fonoassorbenti e fonoisolanti, e si preferirà la scelta dell’uno o dell’altro o ancora la loro combinazione in base allo scopo che si vuole raggiungere.
Si utilizzerà infatti materiale fonoassorbente per assorbire appunto le onde acustiche, che saranno convertite in energia termica( trasformandole in calore), ed evitare così facendo che rumori possano uscire dall’abitazione.
Diverso è il discorso per i materiali fonoisolanti. Questi hanno infatti un elevato peso specifico che permette loro di riflettere le onde acustiche, impedendo così ai rumori di oltrepassare la porta blindata e quindi di entrare.
SCEGLIERE LA SERRATURA
Tra le alternative a disposizione risultano ormai antiquate le vecchie serrature, come quelle con chiave seghettata tradizionale o con chiave a doppia mappa standard.
Sono invece tra le più sicure le serrature a cilindro europeo, che abbiano le seguenti caratteristiche :

• almeno 5 punti di blocco (le alternative sono 3,5,7) infatti maggiori saranno questi e maggiore sarà la resistenza della serratura all’attacco con leve;
• blocco anti-card, che impedisca quindi l’effrazione tramite introduzione di una card tra serratura e fessura della porta
• blocco anti-leva, altra tecnica di effrazione che attraverso l’uso appunto di una leva disattiva i punti di chiusura
• defender anti-trapano e anti-tubo e cilindro anti-trapano (questi permetteranno di evitare di raggiungere e compromettere la serratura)

Altra valida alternativa è l’uso di serrature digitali, per le quali non ci sono chiavi e l’apertura si basa su tecniche di riconoscimento avanzate,caratteristiche che rendono più difficile la loro apertura.
SCEGLIERE IL PANNELLOIl pannello ha la duplice funzionalità di migliorare esteticamente l’aspetto della porta blindata e di concorrere alle caratteristiche della porta stessa, come l’insonorizzazione. È quindi importante sia la scelta del materiale che lo stile, che varieranno in base all’uso della porta pur restando conforme alle normative europee.