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5 Giugno 2020Il bagno è sicuramente una delle stanze più importanti e funzionali della casa, quando si decide di ristrutturarlo i dubbi sono molti, primo fra tutti quello relativo alla scelte delle piastrelle giuste!
La riuscita del bagno decisamente dipende soprattutto da questa scelta, perché le piastrelle sono capaci non solo di valorizzarlo sotto l’aspetto visivo, in termini di armonia cromatica ed estetica, ma anche sotto l’aspetto funzionale.
Vediamo quali sono i criteri giusti per scegliere le piastrelle del bagno senza incorrere in errori.
Il bagno una zona importante anche per il relax
Il bagno è la stanza in cui ci si rifugia per prenderjsi cura di sé, è proprio qui che ci si dedica ai riti quotidiani di pulizia, di bellezza, è qui che ci si abbandona ad una doccia ristoratrice ed energizzante ad inizio giornata oppure ad un bel bagno rilassante alla fine di un giorno impegnativo.
Questa è la stanza in cui, più che mai, si lascia alle spalle ogni stress legato alla vita quotidiana per concentrarsi solo su sé stessi, per questo motivo è fondamentale, quando si decide di ristrutturarla, scegliere materiali e colori, dai pavimenti alle pareti sino al soffitto, capaci di farci sentire a nostro agio e corrispondere alla nostra personalità.
Appena si entra in bagno, se si sono scelte le tonalità cromatiche giuste e i materiali adatti, si riceve subito un forte impatto emotivo capace di farci staccare, mente e corpo, dal mondo esterno per trasportarci in un oasi di relax e distensione psico-fisica.
La valutazione riguardante tutti le rifiniture e rivestimenti del bagno richiede una certa pianificata organizzazione in base alle dimensioni del nostro bagno, al budget che abbiamo a disposizione, ai materiali che preferiamo ecc.
A primo acchito può sembrare un’impresa ardua e complicatissima, ma se si conoscono alcune accortezze e si seguono delle semplici fondamentali fasi di scelta, in realtà, l’iter è molto semplice e a tratti anche divertente.
Vediamo assieme allora come fare per trasformare il nostro bagno nella stanza dei sogni di relax e serenità con successo.
Decidere il colore delle piastrelle
Il colore è fondamentale per dare al bagno non solo un tocco di originalità, ma per trasformarlo in una stanza in cui è piacevole stare sempre nel tempo, senza esserne mai stufi.
La tonalità cromatica scelta, in realtà, riesce addirittura a trasformare, se non modificare radicalmente l’ambiente.
Le moderne tendenze dell’ interior design, in fatto di bagno, oggi propongono toni neutri come il ghiaccio, il grigio chiaro, il bianco, toni chiari magari abbinati a quelli più naturali del legno.
E’ altrettanto di moda, per chi è più eccentrico, scegliere colori accesi ed estrosi che creino contrasti vivi pieni di energia .
In realtà, essendo il bagno, una delle stanze più personali che ci siano è bene affidarsi al proprio gusto.
E allora via libera a toni accesi se sono di nostra preferenza, a fantasie o stampe se le prediligiamo oppure alla sobrietà dei toni neutri.
Se si vuole ottenere un risultato ottimale è però meglio tenere conto di un consiglio fondamentale degli esperti: se il nostro bagno è molto ampio allora la scelta dei colori, chiari o scuri, è illimitata, se invece il bagno è di piccola metratura è meglio scegliere colori chiari, gli scuri decisamente tendono a rimpicciolire ancora di più.
Scegliere la dimensione e l’altezza delle piastrelle
Quando si è posti di fronte alla scelta della dimensione e dell’altezza sino a cui arrivare a posizionare le piastrelle in bagno si è assaliti da molti dubbi, come seguire le mode del momento oppure no?
Basarsi sul proprio gusto personale o affidarsi al classico per non stufarsi poi nel tempo?
Bisogna sapere che l’altezza ideale non esiste, tutto dipende da noi.
Come abbiamo detto il bagno è il nostro angolo di relax, quindi deve corrisponderci, deve assomigliarci per farci sentire a nostro agio.
La scelta più giusta, quindi è andare incontro ai propri gusti, perché seguire le mode del momento, che cambiano continuamente, può anche risultare troppo dispendioso e richiedere ristrutturazioni, anche piccole, ma costanti.
Individuato il nostro gusto è bene tenere in considerazione anche il budget che si ha a disposizione, perché è ovvio che scegliere di posizionare le piastrelle sino ad una altezza di 220 metri o addirittura arrivare a mettere le piastrelle sino al soffitto è più dispendioso che fermarsi a 130 metri.
Risulta fondamentale tenere in considerazione la dimensione del bagno: se la stanza è piccola (ad esempio 2 m per 2 m) oppure media ( 2 m per 3 m) è bene scegliere un’altezza unica del rivestimento in piastrelle.
L’altezza ideale per questo tipo di stanza, se si scelgono piastrelle di piccole o medie dimensioni è a filo porta o 2 metri al massimo, tenendo in considerazione anche la presenza, o meno di doccia.
Se invece si prediligono piastrelle di grandi dimensioni, anche se la stanza non è enorme, si può arrivare a piastrellare sino al soffitto.
Se si possiede un bagno di grandi dimensioni la cosa cambia e le soluzioni sono infinite.
Si possono scegliere piastrelle di maxi dimensioni e piastrellare sino al soffitto creando effetti marmorei di chiaro scuro o effetto pietra.
Se invece la stanza da bagno possiede delle rientranze che contengono il vano doccia o la vasca si può altresì rivestire con le piastrelle fino ad altezza porte o soffitto e magari optare per due tipologie di rivestimento, posizionando le due diverse grandi piastrelle in verticale o orizzontale a seconda del design e del proprio gusto.
Si può anche scegliere di rivestire sino a 130 o 150 metri selezionando piastrelle di grandi, medie e piccole dimensioni combinandole orizzontalmente, alternando anche i formati quadrati ad altri rettangolari ecc.
E’ comunque sempre meglio non esagerare e non andare oltre i 3 tipi di piastrelle diversi combinati tra loro.
L’effetto che ne risulta è decisamente molto moderno e di design.
Le piastrelle più piccole vanno utilizzate con accortezza, magari per creare un effetto cornice attorno allo specchio, alla porta e alle finestre per evitare la sensazione di vuoto che si potrebbe creare attorno alle uscite o al lavabo per esempio.
Se si è amanti dello stile retrò e vintage allora bisogna sapere che l’altezza delle piastrelle deve arrivare fino ad un massimo di 120 cm.
E’ importante sottolineare che nelle stanze da bagno di grandi dimensioni qualora si scelgano altezze di rivestimento di 130cm o 150 cm i vani doccia e zona vasca vanno rivestiti sempre sino all’altezza di 2 metri.
L’importanza della scelta del materiale delle piastrelle
Il materiale delle piastrelle è altresì importantissimo, per la sua scelta bisogna tenere in considerazione molti fattori.
Innanzitutto bisogna sapere che le piastrelle in ceramica sono le più facili da pulire mente quelle in pietra tendono a catturare maggiormente lo sporco.
Molti non sanno che vi sono diversi tipi di piastrelle ognuna fatta con un materiale differente.
Vediamo quali sono e che caratteristiche hanno le piastrelle
Piastrelle in monocottura: il processo di cottura coinvolge sia lo smalto che il supporto sottostante contemporaneamente. Esse non garantiscono un’alta resistenza ai flussi di acqua, quindi è meglio utilizzarle per rivestire la pavimentazione del bagno;
Piastrelle in bicottura: prima viene cotto il supporto poi la piastrella a seguito di smaltatura. Esse risultano molto lucide e brillanti e sono adatte più per i rivestimenti delle pareti del bagno che per la pavimentazione. Le piastrelle in bicottura possono avere due varianti, in pasta rosa oppure bianca;
Piastrelle in maiolica: sono un prodotto made in Italy, sono meglio utilizzabili per rivestire le pareti del bagno perché garantiscono una ottima resistenza all’umidità avendo una porosità variabile dal 10% al 25%. Mai utilizzarle per la pavimentazione;
Piastrelle di gres rosso: donano un effetto pietra, non essendo smaltate, ma caratterizzate da un supporto compatto rossastro. Vengono create per pressatura e non sono molto utilizzate;
Piastrelle di gres porcellanato: sono anch’esse ottenute per pressatura ma hanno un supporto chiaro lucido oppure colorato e brillante. Sono le più utilizzate data la loro resistenza all’umidità e porosità. Esse possono essere soggette a diversi trattamenti come levigatura, coloratura, lappatura (lucidatura a polvere) a seconda del risultato estetico che si vuole ottenere, dall’effetto opaco a quello più lucido ecc.;
Piastrelle in cotto: si ottengono per estrusione (messa a contatto di due superfici diverse), sono porose, non smaltate e di un composto rossastro;
Piastrelle in terzo e quarto fuoco: sono create con decorazioni formate a strati, per questo devono essere cotte più volte a temperature, ogni volta, inferiori.
La creazione di un bagno perfetto per ognuno, una volta acquisite tutte queste conoscenze, relative alle piastrelle, capaci di agevolare molta la scelta delle stesse, diventa semplice e divertente e conduce ad un risultato ottimale.