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25 Gennaio 2021L’anno 2020 verrà ricordato come l’anno che ha stravolto molte dinamiche, ed è per questo che sono state messe in piedi molte agevolazioni in moltissimi settori diversi, una di queste importanti agevolazioni (prorogata anche per il 2022) è il superbonus al 110%
Il Superbonus 110% è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che permette la detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per alcuni interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazioni di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Tra le varie novità introdotte, è prevista anche la possibilità, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da: condomini, persone fisiche che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento, istituti autonomi case popolari (IACP) o altri istituti che rispondono ai requisiti della legislazione europea, cooperative di abitazione e proprietà indivisa, Onlus e associazioni di volontariato, associazioni e società sportive dilettantistiche, limitamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
Come funziona il superbonus 110%
Grazie al Superbonus 110% chi esegue una ristrutturazione fino al 31 dicembre 2021, può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico.
La detrazione fiscale del 110% vale per i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e sarà suddivisa in 5 rate di pari ammontare. Ad esempio, per una spesa di 10.000 euro, si ottengono 11.000 euro di detrazione pari a 2.200 euro annui da recuperare nelle 5 dichiarazioni dei redditi presentate successivamente all’esecuzione dei lavori.
Gli interventi che danno diritto alla detrazione del 110% sono principalmente due, e possono riguardare sia la singola unità immobiliare che il condominio, sono in ogni caso escluse le nuove costruzioni, infatti gli immobili oggetto dell’intervento devono essere già esistenti, infatti, si agevolano i grossi interventi volti a ridurre il rischio sismico.
I lavori che beneficiano del bonus fiscale al 110%
Interventi di isolamento termico delle superfici opache inclinate, verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente. I materiali isolanti utilizzati, inoltre, devono rispettare i criteri ambientali minimi stabiliti dal decreto dell’11 ottobre 2017. La detrazione massima è di 40.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità.
Se l’edificio ha più di 8 unità abitative, la spesa massima si abbassa a 30.000 euro a unità. Per gli edifici unifamiliari o gli appartamenti in condominio con accesso autonomo, la spesa massima detraibile è di 50.000 euro.
Interventi condominiali per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. La detrazione spetta anche per le spese di smaltimento o bonifica dell’impianto sostituito. La spesa massima per usufruire del 110% è di 20.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici fino a 8 unità. Se le unità sono più di 8 si abbassa a 15.000 euro.
Interventi su edifici singoli per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti aventi le stesse caratteristiche di quelli appena visti per gli interventi condominiali, con l’aggiunta per le aree non metanizzate dell’installazione di caldaie a biomassa pari alla classe di qualità 5 stelle. La spesa massima per usufruire del 110% è di 30.000 euro.
Gli interventi antisismici che hanno diritto alla detrazione del 110% sono tutti quelli compresi nell’attuale sismabonus con limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.
Requisiti principali per ottenere il bonus fiscale al 110%
Per poter usufruire del super bonus però ci sono dei vincoli: il bonus viene erogato solo se garantisce il miglioramento di almeno due classi energetiche, che va dimostrato con l’Attestato di Prestazione Energetica, rilasciato da un tecnico abilitato. Qualora non fosse possibile il miglioramento di due classi energetiche, ne basta una, sempre riconosciuta tramite Ape.
Gli interventi di adeguamento antisismico danno diritto anche ad una detrazione del 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità.
Inoltre, il sismabonus è stato potenziato dal punto di vista geografico: si potrà richiedere nelle zone 1, 2 e 3.
Al bonus possono accedere: condomini, persone fisiche, istituti di case popolari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, organizzazione senza scopo di lucro e società sportive dilettantistiche.
Tutti i lavori che rientrano nel Bonus 110% sono interventi classificati come manutenzione straordinaria leggera, chi intende beneficiarne, deve presentare la comunicazione di inizio dei lavori. Ci sono alcuni oneri da pagare e dipendono dalle regole interne del Comune nel quale si trova l’edificio.
Solo l’installazione di pannelli fotovoltaici non è sottoposta alla presentazione di inizio lavori. Occorre dimostrare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche o alla classe energetica più alta.
Tra i documenti da presentare vi sono: visto di conformità dei documenti che certificano l’esistenza dei presupposti per avere diritto alla detrazione, ottenere l’osservazione ai requisiti minimi e della congruità delle spese sostenute e ottenere l’osservazione dell’efficacia dei lavori per la riduzione del rischio sismico.